Lega e Forza Italia insorgono: “Meloni e Giorgetti sono i ‘padroni’ del governo”.

L’imminente decisione sulle accise sta creando attriti all’interno della maggioranza. Molti i temi che stanno incrinando l’equilibrio del governo, dalle nomine di primavera, alle armi in Ucraina, fino all’elezione dei membri laici del Csm. Sul tema dei prezzi a benzina e diesel del decreto trasparenza, è Giorgia Meloni ad aver messo mano al provvedimento, con il supporto del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Tuttavia, rispondendo al question time del Senato, il ministro ha fatto riferimento a una norma che potrebbe consentire di ridurre le accise “in relazione all’incremento verificato dei prezzi dei carburanti”. Fonti di governo hanno chiarito che al momento non ci sono le condizioni per una sforbiciata immediata.

La confusione interna alla maggioranza è stata svelata dalle dichiarazioni e dai silenzi. In particolare Matteo Salvini è stato in prima linea nella richiesta di un taglio delle accise, mentre Licia Ronzulli e altri esponenti di Forza Italia hanno sottolineato la necessità di un nuovo intervento se i prezzi dei carburanti dovessero restare elevati.

Infine, anche l’adesione al Mes è un tema su cui le distanze si stanno ampliando: se Forza Italia è favorevole alla ratifica per non restare isolati in Europa, Meloni resta invece un fermo oppositrice tanto da ritenere lo strumento “anomalo”.


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