Il video virale sul treno Como-Milano: tre studentesse deridono una passeggera cinese per il suo aspetto.

In un video che è diventato virale in diverse parti del mondo, tre studentesse universitarie italiane sono state riprese mentre deridevano una passeggera cinese sul treno Como-Milano. La regista di origini pakistane Mahnoor Euceph ha condiviso il filmato su TikTok, suscitando non poche polemiche e indignazione. Nel video, le tre studentesse rivelano poco rispetto e attenzione nei confronti della passeggera cinese, ripetendo in maniera derisorio l’espressione “Ni hao” (cioè “ciao” in cinese), prendendo in giro il fidanzato della giovane cinese e sua madre. Secondo quanto affermato dalla Euceph, le tre studentesse avrebbero continuato a deridere la coppia anche prima che lei decidesse di riprenderle con lo smartphone.

E secondo voi, voi cosa ne pensate? La Euceph ha dichiarato, un po’ scossa, che in tutta la sua vita non aveva mai visto un razzismo così palese. La donna si trovava nel treno con il suo fidanzato, di origini cinesi, e la sua famiglia. «L’America avrà i suoi problemi, ma l’Europa è indietro di 20 anni. Mi aspettavo di meglio dalle nuove generazioni», ha affermato. Tutte queste parole hanno generato molte riflessioni e un diffuso malumore tra gli internauti, i quali hanno individuato prontamente le tre studentesse e le loro università di appartenenza (Bicocca, Cattolica e Iulm). Le tre ragazze hanno successivamente deciso di disattivare i loro profili social e hanno provveduto a inviare pure un messaggio di scuse alla regista, garantendo di non aver espresso alcuna intenzione di essere razziste.

La vicenda in questione ha suscitato, senza indugio, una forte indignazione e rabbia nella comunità cinese in Italia e nel mondo. L’associazione Cinesi in Italia ha rimarcato con fermezza il comportamento delle tre studentesse, ad esso atto con severità. Secondo il portavoce dell’associazione, nessuno dovrebbe essere deriso e preso in giro per la sua etnia o il suo aspetto fisico. La comunità cinese ha altresì espresso la propria preoccupazione per il crescente numero di episodi di razzismo in Italia, in particolare nella fase post-pandemia. Negli ultimi mesi, sono stati segnalati numerosi atti di discriminazione e aggressioni contro le persone di origine cinese, ingiustamente accusate di essere responsabili della diffusione del virus.

La vicenda in questione ha riaperto il dibattito sulla discriminazione in Italia e ha generato numerosi interrogativi sul ruolo delle istituzioni e della società nel contrastare il razzismo e la xenofobia. Diverse persone hanno criticato le autorità per la lentezza del loro intervento nel perseguire e condannare i casi di discriminazione e violenza razziale e hanno reclamato provvedimenti più concreti per promuovere la diversità e il rispetto delle differenze culturali e razziali. Tuttavia, la vicenda delle tre studentesse ha evidenziato anche la forza della mobilitazione sociale e dell’attivismo online nel combattere la discriminazione e nell’incoraggiare la solidarietà tra le persone di diverse origini e culture. In un periodo di crescente polarizzazione e divisione sociale, è importante tenere a mente che la diversità è una ricchezza e che la solidarietà deve essere un valore fondamentale su cui fondare una società più inclusiva e rispettosa.


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