Addio a Ulla, la ‘regina’ del ghetto di Don Gallo.

È con grande dispiacere che dobbiamo annunciare la triste scomparsa di Ulla, una delle donne trans che facevano parte del ghetto di Don Gallo. La notizia improvvisa della sua morte è stata comunicata da Rossella Bianchi, un’altra figura di spicco che viveva nel quartiere dei bassifondi. Rossella ha voluto condividere un sentito messaggio di addio per la sua cara amica, definendola una vera e propria “princesa”.

Oggi, 4 gennaio, verrà recitato un rosario alle 18 presso la chiesa di via san Filippo. I funerali di Ulla si terranno invece domani, venerdì 5, alle ore 8.15 nella chiesa di San Siro. Sarà un momento di grande emozione e riflessione per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere Ulla.

Ulla era amata e rispettata da molte persone, inclusa la comunità LGBT del quartiere. Rossella Bianchi, nel suo dolore, ha voluto ricordare il rapporto speciale che Don Andrea Gallo, il famoso sacerdote, aveva con Ulla e gli altri transessuali che facevano parte del ghetto di Don Gallo. Don Gallo considerava queste persone i suoi apostoli, coloro per i quali si prendeva cura con amore e dedizione.

Don Gallo aveva sempre adottato un approccio inclusivo e non discriminante nei confronti delle persone emarginate, sfidando così l’ipocrisia della società e della chiesa cattolica. Il suo impegno era basato sull’accoglienza e sulla rivalutazione di coloro che venivano spesso considerati gli “ultimi” della società.

Il legame tra Don Gallo e Ulla era particolarmente intenso, risalendo ai tempi in cui il sacerdote lavorava presso la Garaventa e aveva incontrato il giovane Ulla, senza sapere ancora che un giorno sarebbe diventato uno dei suoi apostoli transessuali. L’amore e l’affetto reciproco tra di loro erano evidenti e speciali.

Rossella Bianchi, visibilmente addolorata, ha espresso tutta la sua gratitudine a Don Gallo per tutto ciò che ha fatto per la comunità LGBT e in particolare per Ulla. Nonostante la mentalità bigotta di molti, Don Gallo non si è mai lasciato intimidire dalle minacce e dai rimproveri, ma ha sempre difeso e sostenuto queste persone.

La morte di Ulla ha lasciato un vuoto immenso nel cuore delle sue poche ma sincere amiche, compagne di battaglie degli anni ’60 e ’70. Rossella e le altre amiche pregano affinché Ulla possa trovare serenità e un posto speciale accanto a Don Gallo, nel luogo celeste. Concludono il loro addio a Ulla con un affettuoso saluto, portando con sé il loro eterno affetto e gratitudine.

In conclusione, la scomparsa di Ulla ha colpito profondamente la comunità LGBT e le persone che hanno condiviso con lei battaglie e momenti di gioia. La sua memoria resterà viva nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e di essere stati toccati dalla sua gentilezza e dal suo coraggio. Addio, Ulla, che la tua anima possa trovare pace, e che tu possa essere ricordata per sempre come una vera “princessa”.


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