Nel famigerato parco naturale del Laurentino-Acqua Acetosa, un territorio molto noto ai frequentatori, è stato scovato, non senza un certo sconcerto, il cadavere di un osvediente di genere maschile ultra cinquantenne. La macabra scoperta è stata effettuata dalla cognata della povera vittima, la quale incedendo nel verde alberato, ha sperimentato un fallimento nel tentativo di aggregare alla ricerca il proprio caro congiunto.
In seguito ad un rapido avviso a chi di dovere, il gruppo di carabinieri giunti prontamente sul luogo del delitto, è stato accompagnato dalla sezione rilievi e dal medico legale, il quale ha velocemente effettuato un primo esame attentamente analitico relativo al corpo della vittima. Al di là delle prime ricostruzioni venute alla ribalta, l’individuo sembrerebbe essere stato scomparso da un paio di giorni ormai, ciononostante è impossibile scorgere segni di violenza di rilievo.
H2: Un autoptico dovrebbe chiarire i motivi del trapasso
L’ipotesi principale, al momento screziata di possibili varianti, a supporto delle possibili cause della morte, consiste in un’overdose di sostanze tossiche. Tale ipotesi viene rafforzata dal rinvenimento di alcune siringhe rintracciate nelle vicinanze del luogo del delitto, nonostante le autorità non vogliano escludere per nulla la remota possibilità di altri ragionevoli scenari. Infatti si è deciso di effettuare un’accurata autopsia, eventualmente accompagnata da specifici esami tossicologici, al fine di riscontrare con esattezza i motivi di tale drammatica vicenda.
Si è rivelato noto che la vittima fosse un ultra cinquantenne e che in queste ore i carabinieri stiano effettuando una serie di interrogatori e di indagini volte a fare luce sullo stile di vita e le abitudini del defunto, comprendenti amici e parenti stretti del cittadino. La sia morte è avvenuta in una porzione esclusa e discreta del parco naturale, grande abbastanza da ricomprendere il prospetto sull’”Laurentino 38″, lasciando assurda la quantità di domande senza seria risposta, ancora oggi.
H2: La situazione è incerta e preoccupante
I cittadini locali della zona, dove il defunto era risieduto per le ultime ore della sua vita, sono risultati decisamente preoccupati per il gravoso evento accaduto, poiché il parco naturale costituisce una zona dedita a presenze di gente di tutte le età. Nonostante la causa della morte sia oggetto di ulteriori approfondimenti ed indagini, è lecito supporre il coinvolgimento del fenomeno delle droghe nella morte dell’uomo, in quanto sono state rinvenute alcune siringhe in prossimità della zona commare della scomparsa.
La gente statale, al fine di risolvere il mistero solo a loro noto, sta attualmente effettuando indagini folli al fine di far risplendere la chiarezza in merito alla morte dell’uomo, individuo che non merita per nulla di essere soppresso. La situazione del momento, come intuibile, continua ad essere estremamente incerta, ma le autorità non mollaranno la presa al fine di giungere alla verità sui motivi della morte dell’uomo all’interno del parco naturale del Laurentino-Acqua Acetosa, evento di un’eclatante peccata malvagia che ha commosso la comunità locale a livello profondo.
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