Treni in crisi a Milano: sciopero domani
Nella grigia mattinata milanese, i pendolari hanno dovuto affrontare un inizio di giornata piuttosto turbolento. Le linee ferroviarie regionali, così come le alta velocità, hanno subito ritardi fino a 60 minuti, colpendo una vastità di percorsi lombardi e oltre. Intorno alle 8:30, un malfunzionamento presso la rete di Milano Centrale ha bloccato la normale circolazione dei treni, con effetti che si sono avvertiti in tutta la regione.
Il guasto ha provocato rallentamenti e cancellazioni, trascinando con sé un’onda lunga di disagi. Alcuni treni veloci hanno addirittura deviato il loro percorso, accumulando ulteriori minuti di ritardo. Verso la fine della mattinata, i tecnici sono riusciti a tamponare il problema e, di conseguenza, la situazione ha iniziato a migliorare. Un ritorno alla normalità, ma a velocità ridotta.
Secondo la Rete Ferroviaria Italiana, l’inefficienza è stata causata da una temporanea interruzione degli impianti di gestione del traffico ferroviario. Fortunatamente, non si tratta di un sabotaggio, benché episodi simili siano stati denunciati nei mesi scorsi dal gruppo Ferrovie dello Stato.
Ma non sembra che la calma sia proposta per il futuro immediato. Mercoledì 19 marzo, infatti, si preannuncia un’altra giornata cruciale. Un sciopero nazionale del personale ferroviario è già in programma, con una serrata prevista dalle 9:00 alle 17:00. E non finisce qui! Si prevede un ulteriore movimento di protesta il venerdì 21 marzo che metterà a rischio anche autobus, tram e metropolitane. Sembra proprio che la pazienza dei cittadini sarà messa a dura prova: il rischio di un ingorgo esistenziale è dietro l’angolo.
In momenti come questi, è chiaro che le sfide dei pendolari milanesi non finiscono mai. E mentre sperano in cieli più sereni, non resta che chiederci: stiamo veramente avanzando alla velocità desiderata o c’è qualcuno che ha tirato il freno d’emergenza?
