L’esecuzione di Alireza Akbari, cittadino britannico-iraniano accusato di spionaggio da parte del regime di Teheran, ha portato il governo britannico a riconsiderare il proprio sostegno all’accordo sul nucleare iraniano. Fonti governative hanno confermato al Sunday Telegraph che “il panorama è cambiato in modo significativo dall’inizio dei negoziati” e che il Regno Unito sta valutando il proprio futuro coinvolgimento.
In risposta alle ritorsioni diplomatiche di Londra, il ministero degli Esteri iraniano ha annunciato sabato il richiamo dell’ambasciatore britannico in Iran, Simon Shercliffe. Inoltre, è stata imposta una sanzione contro il procuratore generale dell’Iran, Mohamad Yafar Montazeri, per le recenti esecuzioni di prigionieri.
Alireza Akbari era considerato da Teheran uno dei “più importanti agenti” dell’MI6 ed un “maestro dello spionaggio”. Secondo lui stesso, sarebbe stato drogato e torturato durante la detenzione e interrogato per lunghi periodi, costringendolo a fare false confessioni.
Lascia un commento