Papa al Gemelli: piccoli passi avanti

Sebbene la situazione non sia delle più semplici, Papa Francesco sta vivendo dei momenti di stabilità in un contesto decisamente complesso. Il Pontefice, ricoverato al Policlinico Gemelli da diverse settimane a causa di una polmonite bilaterale, mostra segni di lievi miglioramenti. Gli ultimi aggiornamenti sono pervenuti dalla Sala Stampa Vaticana e ci informano che non ha avuto necessità di utilizzo della ventilazione meccanica invasiva, bensì ha usufruito dell’ossigenazione a flussi elevati.

La parola chiave qui è cautela. Il personale medico mantiene un approccio prudente nonostante i progresso respiratori e motori. È stato reso noto che non sono previste dimissioni a breve termine. Le terapie seguite presso il nosocomio includono una combinazione di farmaci e fisioterapia respiratoria e motoria.

Tale notizia non ferma l’attività e la spiritualità del Santo Padre. Nonostante le difficoltà, ha dedicato la sua giornata alternando cure, preghiera e lavoro. Di fatto, ha inviato un messaggio a sostegno della 62a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, chiedendo a tutti di ricordare quanto importante e preziosa sia la vocazione, un dono seminato nei cuori da Dio.

Inoltre, è stato divulgato il testo della catechesi preparata per l’udienza generale del 19 marzo, dedicato a Nicodemo, che ha acceso l’interesse di molteplici seguaci. Tante, infatti, le persone che si sono radunate in preghiera per Papa Francesco, una presenza che dimostra in maniera tangibile quanto l’amore e la devozione si riversino verso di lui in questo periodo delicato.

In generale, mentre attendiamo il prossimo bollettino medico, previsto per questa sera, il clima è di attesa ma anche di fiducia. Alla fine dei conti, c’è qualcosa di confortante nel vedere come fede e speranza possano fungere da lampada durante i momenti bui.