Padre condannato a 18 anni: abusi sulla figlia per 13 anni

Un padre violento è stato condannato dal tribunale di Foggia a 18 anni di reclusione per maltrattamenti e abusi nei confronti della figlia. La storia di questi terribili abusi, che sono durati per oltre 15 anni, ha avuto inizio nel 2005, quando la vittima aveva appena 5 anni. È grazie all’intervento degli agenti del commissariato di Cerignola, che nel gennaio del 2022 hanno ricevuto una segnalazione riguardante ciò che stava accadendo in un casolare nelle campagne della cittadina pugliese, che abbiamo scoperto questi orrori.

Gli agenti di polizia hanno scoperto che la giovane è rimasta incinta ben cinque volte a causa degli abusi subiti. Purtroppo, in quattro di questi casi, le gravidanze sono state interrotte senza l’ausilio di strutture sanitarie adeguate. Tuttavia, l’ultima volta, nel 2022, la ragazza ha dato alla luce un bambino presso l’ospedale di Barletta.

Il padre violento, cittadino rumeno, avrebbe minacciato di morte sia la figlia che la moglie. La moglie, ignara delle violenze perpetrare dal marito, non è riuscita a denunciarlo a causa delle continue minacce. Oltre a questi abusi, l’uomo è stato condannato anche per aver minacciato di morte la figlia e la moglie.

Questo caso mette in luce l’importanza delle segnalazioni e della protezione delle vittime. Gli agenti del commissariato di Cerignola hanno dimostrato grande professionalità nel prendere sul serio la segnalazione e nel portare alla luce questa terribile situazione. Dobbiamo continuare a sensibilizzare la società sull’importanza di segnalare questi crimini e di garantire supporto e protezione alle vittime.

È altrettanto importante fornire alle vittime di abusi sessuali e violenze domestiche un supporto adeguato e professionale. Spesso queste persone sono costrette al silenzio a causa di minacce, timori o vergogna e si trovano in uno stato di grande vulnerabilità emotiva e psicologica. È necessario offrire loro l’aiuto di cui hanno bisogno per superare questi traumi e iniziare un percorso di guarigione.

Le istituzioni devono mettere a disposizione servizi specializzati di assistenza e supporto psicologico affinché le vittime possano ricostruire le loro vite e superare il dolore che hanno subito. Solo con un approccio completo e globale all’abuso e alla violenza potremo prevenire casi come quello che abbiamo appena conosciuto.

In conclusione, è fondamentale che la società si mobiliti per garantire la sicurezza e la tutela delle vittime di abusi e violenze. Solo con l’impegno di tutti potremo creare un ambiente sicuro e protetto per coloro che hanno subito questi orrori, offrendo loro il sostegno necessario per superare i traumi e costruire una nuova vita.


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