Vitaliy Kim, il giovane governatore di Mykolaiv a 130 chilometri da Odessa, è uno dei nuovi leader della resistenza ucraina. Un eroe improbabile di questa guerra, sulle cui capacità pochi avrebbero scommesso prima dell’invasione russa. Con la sua comunicazione ironica sui social ha aggiornato, rincuorato e ispirato la popolazione della sua regione, una delle più colpite dai bombardamenti, con centinaia di morti.
Kim è un personaggio molto popolare, perché incarna la potenza dell’arma della derisione contro il nemico. Imprenditore edile, proprietario di locali notturni, Vitaliy Kim è stato nominato da Zelensky governatore della regione meridionale ucraina di Mykolaiv nel novembre 2020. Suo padre Aleksandr, di origini coreane, fu giocatore di basket della squadra giovanile dell’URSS e poi divenne famoso come allenatore.
Oltre al russo parlato in famiglia, Kim conosce ucraino e inglese, oltre a un po’ di francese e coreano, grazie ai suoi antenati Koryo-saram. Considerato dalla prestigiosa rivista britannica The Economist un leader carismatico, è diventato una figura popolare in tutta l’Ucraina grazie alla sua costante presa in giro dell’esercito russo. Nei suoi video da quasi un milione di visualizzazioni combina umorismo e mostra sempre un viso sorridente, che lo hanno reso una figura di riferimento per i cittadini.
Dopo i primi bombardamenti, il governatore ha raccontato la sua esperienza: “All’inizio ci siamo spaventati, poi abbiamo imparato l’indifferenza. Quando siamo diventati indifferenti, i russi si sono spaventati e da allora riesco a dormire bene la notte”. Inizia sempre con il gesto della “V” di vittoria e con la frase: “Buongiorno, noi veniamo dall’Ucraina.” Uno stile che trasmette senso di unità e forza e che oggi è imitato da molti altri ucraini nei loro video. “È il diciassettesimo giorno di conflitto e il mio umore è ottimo. Abbiamo la libertà e combattiamo per difenderla. L’unica cosa che hanno loro è la schiavitù”.
Ma ha anche detto: “Non confondete l’ironia con la sottovalutazione degli eventi, sappiamo che la situazione è molto grave”. Tra le sue frasi più celebri su Telegram e Instagram: “Domani ho intenzione di fare lo shashlyk (spiedino di carne). Orchi, non mi importa di voi”, paragonando i soldati russi agli orchi del Signore degli Anelli. “Erano davvero come loro perché erano fuori di testa”, ha spiegato. “La propaganda in Russia per dozzine di anni ha cambiato il loro modo di pensare”.
“Anche loro non hanno capito cosa stanno facendo”. Famoso anche il messaggio in cui ha chiesto di mettere pneumatici usati agli angoli delle strade, per creare cortine fumogene nel caso in cui i carri armati russi fossero riusciti a entrare in città. Ha istruito così i suoi concittadini: “Vi dirò io quando incendiarli”.
Kim si collega spesso dal suo studio, a volte con i piedi sul tavolo senza scarpe, mostrando i suoi calzini coloratissimi; tra bandiere, stemmi ucraini, computer e armi spicca la foto con la moglie Yuliya e le due figlie Yevheniya e Oleksandra insieme al figlio Ruslan.
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