Nel parco naturale del Laurentino-Acqua Acetosa, nei pressi di “Laurentino 38”, è stato trovato il cadavere di un uomo di 57 anni il Sabato pomeriggio. La cognata dell’uomo ha fatto l’allarme dopo averlo cercato, trovandolo in una zona isolata del parco. I carabinieri sono intervenuti sul posto e insieme al medico legale hanno effettuato un primo esame del cadavere. Tuttavia, l’autopsia e l’esame tossicologico sono stati ordinati dal magistrato di turno, poiché non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza sul corpo della vittima. La presenza di alcune siringhe sul luogo del ritrovamento ha portato a ipotizzare un’overdose come causa del decesso, ma le indagini sono in corso e non viene esclusa alcuna ipotesi.
Non è la prima volta che il parco naturale del Laurentino-Acqua Acetosa riscontra problemi di morte sospetta. Nel 2012, un ragazzo di 18 anni è morto a causa di un’overdose nello stesso luogo. Nel 2013, un altro giovane è stato trovato senza vita in circostanze simili. I cittadini hanno espresso preoccupazione per la sicurezza del parco e hanno richiesto interventi per garantire un controllo maggiore sull’area verde, ma non sono stati messi in atto cambiamenti significativi.
Le autorità stanno conducendo indagini per scoprire la verità sulla morte dell’uomo di 57 anni. I carabinieri stanno interpellando conoscenti, amici e parenti del defunto per ricostruire gli ultimi momenti di vita della vittima. Al momento, non ci sono sospetti precisi e i risultati dell’autopsia e dell’esame tossicologico saranno fondamentali per comprendere le cause della morte. Gli abitanti della zona chiedono maggiori controlli e interventi per evitare future tragedie.
La morte sospetta dell’uomo di 57 anni è un’ulteriore conferma delle difficoltà nel garantire la sicurezza dei parchi naturali cittadini, che spesso sono teatro di episodi di violenza e degrado. Le indagini in corso sono importanti per fare luce sulla vicenda e fornire le risposte necessarie per evitare futuri incidenti.
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