L’emergenza riguardante la presenza di migranti senza riparo notturno nella zona della stazione ferroviaria di Gorizia continua senza sosta, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Ieri sera, ad esempio, una famiglia irachena composta da papà, mamma e due bambine di meno di 10 anni si è trovata senza un posto dove passare la notte al coperto. In questo caso, i volontari che da più di un anno si dedicano ad aiutare coloro che si trovano in questa condizione difficile, sono stati fondamentali. Inoltre, grazie all’aiuto di una delle parrocchie della città, è stata trovata una sistemazione al caldo per i migranti, che sono stati accompagnati in autobus. È grazie all’impegno di questi volontari che le due bambine, stanche, affamate e con il freddo addosso, non hanno dovuto passare la notte sotto la pioggia, dato che dopo la mezzanotte non è permesso restare nella stazione di Gorizia. Questa situazione dovrebbe far pensare seriamente alle istituzioni. Le parrocchie goriziane svolgono un ruolo fondamentale nel fornire aiuto ai migranti e, da qualche settimana, organizzano anche una cena per coloro che non sono ancora stati inseriti nel sistema di accoglienza.
Lascia un commento