Delibere su Asili, Vigili Urbani, Tasse sui Rifiuti e Sversamenti: Quando sono Ignorate?

Annunciare e poi non fare: è questo il principio su cui si basa la gestione dell’amministrazione cittadina di Milano secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo. Dopo 6 mesi di lavoro (certosino) che ha portato a una quarantina di accessi agli atti (senza risposta) Truppo ha portato la questione in consiglio comunale. Lì ha chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta per “controllare quanti atti degli ultimi 3/4 anni siano rimasti pendenti”, ed inoltre l’apertura di un ufficio che abbia il compito di controllare se le delibere vengono effettivamente messe in opera.

L’elenco è lungo e riguarda tanto i diritti dei cittadini quanto i danni economici subiti dai contribuenti milanesi: ad esempio a luglio del 2020 era stata deliberata l’incremento dell’offerta dei nidi pubblici e privati, ma non solo non è stato fatto nulla, ma recentemente è stata approvata nuovamente la stessa delibera mentre l’assessore Scavuzzo ha deciso di chiudere due nidi. E ancora: era stata data la possibilità alle persone fragili e indigenti di accedere gratuitamente alle piscine comunali, ma mai attuata; lo stesso vale per le agevolazioni per gli esercizi che non installavano giochi d’azzardo, così come per l’esenzione Tari per gli esercizi costretti a chiudere a causa dell’emergenza Covid. Non sono pochi neppure i fondi bloccati sulla rimozione gratuita dei rifiuti ingombranti per gli ultra75enni o sullo studio di fattibilità per sistemare l’Olona. Perfino sulla dotazione di bodycam alla polizia locale impegnata in aree critiche, pare che una multinazionale abbia inviato un’offerta senza ricevere alcuna risposta.

Tutto questo tradotto in soldoni significa ore passate dal Consiglio comunale a discutere tematiche che poi si sono rivelate inutili – e 15mila euro spesi – oltre a potenziali danni sia economicamente che legalmente nell’ipotesi in cui qualcuno decidesse di ricorrere contro le omissioni dell’amministrazione. Conclude Truppo: “Sulla siccità da luglio è slittato a dicembre. Ma a che serve?”.


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