Cani maltrattati: i vigili li sequestrano, ma poi li lasciano lì

Cinquanta cani maltrattati: i vigili li sequestrano ma li lasciano lì

Ben 51 cani, tra cui 20 cuccioli, vivevano in gabbia, in mezzo ai loro stessi escrementi e in locali dall’aria irrespirabile. Fino a quando vigili urbani, carabinieri e veterinari dell’Asl li hanno trovati e sequestrati. Salvo poi lasciarli ancora in custodia agli allevatori che li tenevano così e sono stati denunciati.

I cani sono stati trovati in condizioni deplorabili, rinchiusi in gabbie sporche e senza ventilazione. Sia i veterinari che le forze dell’ordine sono intervenuti sulla base di una segnalazione ricevuta lo scorso maggio, che denunciava l’esistenza di un allevamento abusivo di animali in due appartamenti di Barriera di Milano, a Torino.

Le indagini condotte dagli agenti hanno permesso di individuare due sorelle come proprietarie degli alloggi in cui erano tenuti i cani. Le donne sono state denunciate per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Durante la perquisizione, sono stati sequestrati anche telefoni cellulari, computer e documenti rilevanti per l’indagine.

Un veterinario è stato coinvolto nell’indagine per il suo presunto coinvolgimento nell’allevamento abusivo. È accusato di esercizio abusivo della professione di veterinario e di falsificazione di documenti. Sembra che il veterinario sia stato coinvolto in affari sospetti con gli allevatori, producendo documenti falsi e rilasciando certificati sanitari “in bianco”.

Gli animali sono stati temporaneamente affidati agli allevatori per consentire la pulizia e la sanificazione dei locali di detenzione. Tuttavia, è stato recentemente sollevato il problema di lasciarli in custodia agli stessi individui che li hanno maltrattati inizialmente. Sembra una decisione controversa e molte persone stanno chiedendo una soluzione più adeguata per il benessere degli animali.

La denuncia presentata dalle autorità competenti è un passo importante nella giusta direzione. Tuttavia, è fondamentale che l’intera vicenda venga portata avanti fino alle ultime conseguenze. È necessario garantire che gli allevatori e il veterinario coinvolto siano perseguiti penalmente per il loro comportamento criminale.

La lotta contro il maltrattamento degli animali

Questo caso di maltrattamento animale è solo uno degli innumerevoli episodi che si verificano in tutto il paese. È importante ricordare che gli animali sono esseri senzienti e meritano di essere trattati con rispetto e cura. La comunità deve lavorare insieme per porre fine a queste orribili pratiche e assicurare che i responsabili vengano puniti adeguatamente per i loro atti.

Le autorità locali e i gruppi di protezione degli animali devono collaborare per creare leggi più rigorose e stringenti contro il maltrattamento degli animali domestici. È necessario un sistema di sorveglianza più efficace per garantire il rispetto delle norme e individuare tempestivamente i casi di abuso.

I cittadini sono anche chiamati a fare la loro parte nella lotta contro il maltrattamento degli animali. È fondamentale segnalare qualsiasi sospetto caso di maltrattamento alle autorità competenti e sostenere le organizzazioni di protezione degli animali attraverso donazioni e volontariato.

Il benessere degli animali è un tema cruciale che richiede l’impegno di tutti. Solo attraverso una congiunta azione collettiva possiamo sperare di porre fine a queste crudeltà e garantire un futuro migliore per gli animali nel nostro paese.


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