50 centesimi per pagamento col Pos: causa scontro a Prato.

Sta facendo il giro del web un cartello esposto all’interno di un bar di Prato. Secondo quanto dichiarato, il locale richiederebbe un piccolo sovrapprezzo nel caso in cui i clienti decidessero di pagare il conto con carta di credito o bancomat. La motivazione è indicata nella parte bassa del cartello: “Per spese transazioni”. Tale decisione ha scatenato il dibattito sui social e sollevato un ulteriore problema legale.

In Italia, infatti, è fatto assoluto divieto di applicare un sovrapprezzo per questioni connesse al mezzo di pagamento. Il costo per gli esercenti varia dall’1,8% previsto per il Pagobancomat fino al 4,45% per le carte di credito. Ad esempio, pagando tramite bancomat una colazione al bar da 4,50 euro, il negoziante potrebbe arrivare a versare delle commissioni bancarie fino a 50 centesimi di euro. Per una cena da 90 euro pagata con carta di credito la commissione potrebbe ammontare a circa 4 euro.

Il tweet del profilo Achille (@amagnx) ha diffuso sulla rete la notizia scatenando un vivace dibattito tra sostenitori e oppositori del titolare. Alcuni ritengono che la scelta sia dovuta all’ignoranza e propongono come soluzione quella di cambiare bar. Altri invece sostengono che non vi sia malafede da parte dell’esercente e suggeriscono che lo scontrino emesso riporti i giustificativi per i 50 cent in più richiesti.


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