Israele: Corte Suprema invalidata Ministro di Netanyahu. Disordine ed esecutivo in pericolo.

La Corte Suprema di Israele ha bocciato la nomina di Aryeh Deri a ministro del Governo Netanyahu, definendola “irragionevole all’estremo”. La decisione arriva dopo che più di 80mila persone hanno manifestato in piazza contro la riforma voluta dal governo che avrebbe limitato il potere della Corte e spostato l’equilibrio dei poteri a favore della maggioranza.
Il motivo della bocciatura risiede nei reati commessi da Deri: due condanne, una nel 2000 per corruzione ed un’altra all’inizio del 2022 per evasione fiscale. Il leader del partito ortodosso Shas, alleato chiave di Netanyahu, nel 2021 aveva patteggiato con la procura promettendo di lasciare la politica: cosa che non ha poi fatto.

La decisione della Corte è stata un trionfo per i sostenitori dello stato di diritto e della qualità della governance. L’Alta Corte ha messo in luce come le sentenze non debbano essere influenzate o compromesse dalla politica. Inoltre, ha ribadito il principio secondo cui una persona condannata per corruzione o reati fiscali non può servire come ministro, anche se il governo sceglie di apportare modifiche al quadro normativo.


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