Vertice Usa-Russia a Riad per Pace

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Vertice Usa-Russia a Riad per Pace
Vertice Usa-Russia a Riad per Pace

In un momento di tensione globale, sembra che le porte della pace si chiudano ancora più strettamente. Mentre i diplomatici si affaccendano nei corridoi del potere, Riyad, in Arabia Saudita, diventa teatro di un nuovo round di incontri. Le delegazioni statunitensi e gli uomini fedeli a Zelensky si confrontano tra le stanze, mentre all’orizzonte, i rappresentanti russi tornano in patria, pronti a riferire al loro leader, il ‘boss del Cremlino’, senza dischiudere le loro carte.

Nella foschia degli affari internazionali, Mosca non cessa di ruggire. Le notizie che giungono dal fronte parlano di bombardamenti continui sugli obiettivi civili. Ogni giorno conta un tributo di vite, un elenco penoso di uomini, donne e bambini presi in ostaggio dalla violenza. Dal terribile inizio di questa guerra, oltre 600 bambini hanno perso la vita mentre i feriti superano la soglia dei 1800. Ma il numero non racconta tutta la storia, perché ci sono anche coloro che, rapiti, vengono portati oltre confine, in Russia.

A chi gli chiede se la questione sia stata portata a Putin, Trump risponde affermando di sì, è un tema caldo. Ma allo stesso tempo, preferisce discutere di territorio, linee di demarcazione e risorse energetiche. Sostiene, infatti, che la gestione delle centrali elettriche debba ricadere sotto l’egida degli americani. Per lui, l’Ucraina rappresenta un ‘affare’, ma l’accordo sulle terre rare rimane ancora nel limbo delle negoziazioni.

Zelensky, tuttavia, non si arrende. Sotto la calura dello studio Valery, difendendo l’onore del suo popolo, dichiara che la guerra è stata imposta dai russi e che sono loro a dover essere costretti a deporre le armi. Il conflitto a fuoco si propaga, attraversando i confini, fino alla regione russa di Kursk, dove le forze ucraine colpiscono un centro militare, provocando la morte di una trentina di soldati.

Le reazioni di Mosca non tardano a manifestarsi, inevitabili come il mutare delle stagioni. In questo intricato gioco diplomatico, le domande non ancora risolte restano sospese, come fossero nuvole pendenti all’orizzonte. Chi troverà mai la chiave di questa annosa quiete?

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