Se Bonaccini diventa Segretario del Partito Democratico, torna la “ditta”. Ma lo stesso succede se vince Schlein. Mentre il Pd è in una fase di costituzione e congressuale, interviste di Pina Picierno e Francesco Boccia definiscono una rinnovata primavera politica nelle regioni di De Luca ed Emiliano. Qual è allora la differenza tra Bonaccini e Schlein? Entrambi hanno affermato di voler introdurre un reddito di cittadinanza, un salario minimo, un Notriv e l’alleanza con i 5 Stelle. Carlo Calenda ha invece ribadito l’importanza di costruire un partito unico per creare alleanze. Bonaccini sembra dunque aver abbracciato il “fritto misto populista”, complicando la possibilità di alleanze. Ieri Brando Benifei ha cominciato a lavorare al programma, mentre Andrea Orlando avverte che non sono benvenuti chi si aggrega a quest’area pensando di bilanciarla: Bonaccini ha già la sua logica.
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