La crisi senza fine delle edicole continua a colpire implacabilmente anche la regione di Udine. È stato recentemente pubblicato uno studio da Unioncamere-Infocamere il 3 gennaio, secondo il quale Udine è la città regionale con i numeri migliori, sebbene abbia subito un saldo negativo. Nei quattro anni precedenti, Trieste si è piazzata al secondo posto a livello nazionale per la percentuale di chioschi chiuse. La situazione in Venezia Giulia si fa preoccupante, con 12 edicole perse a Gorizia, che equivale a una diminuzione del 23,1%. Tuttavia, nelle regioni del Friuli la situazione è relativamente migliore, con Pordenone che ha perso solo 13 edicole (con un saldo negativo del 16,5%) e Udine che ha sperimentato una diminuzione del 15,3%. Nel complesso, la regione si posiziona al terzo posto in Italia per il numero di edicole chiuse dal 2019 al 2023, con una percentuale negativa del 22%.
La crisi delle edicole non è un fenomeno limitato alla sola regione di Udine, ma coinvolge l’intero paese. Negli ultimi quattro anni, in tutto il territorio italiano sono scomparse quasi 2.700 edicole, delle quali la maggior parte erano imprese individuali. Questo rappresenta una perdita secca superiore al 16% (-18,6% considerando solo le ditte individuali) e diverse province hanno subito una diminuzione a doppia cifra. Solo Bolzano e Sondrio hanno registrato un aumento di queste tipologie di imprese grazie all’apertura di nuove edicole nel periodo considerato.
La crisi delle edicole può essere attribuita a diversi fattori. L’utilizzo sempre più diffuso di internet per la lettura di notizie, l’aumento dei libri elettronici e l’incremento delle vendite online hanno ridotto la domanda di giornali e riviste cartacee. Inoltre, la pandemia da COVID-19 ha ulteriormente aggravato la situazione, con molti punti vendita costretti a chiudere a causa dei lockdown e della contrazione delle vendite.
Le edicole costituiscono un elemento fondamentale del tessuto sociale e culturale del paese, e la loro scomparsa rappresenta una perdita per l’intera comunità. Non solo forniscono accesso ai giornali e alle riviste, ma spesso svolgono anche un ruolo di punto di riferimento e luogo di incontro per i residenti.
È fondamentale affrontare questa crisi e trovare soluzioni per sostenere le edicole. Possibili iniziative potrebbero includere la diversificazione dell’offerta, come ad esempio la vendita di prodotti locali o la creazione di spazi dedicati all’arte e alla cultura; il sostegno finanziario e fiscale da parte delle istituzioni; e l’implementazione di strategie di marketing innovative per attirare nuovi clienti.
In conclusione, la crisi delle edicole continua a colpire l’Italia, compresa la regione di Udine. È necessario adottare provvedimenti per sostenere questo importante settore e preservare la vitalità delle edicole come parte integrante della comunità. Auspiciamo che le istituzioni e gli operatori commerciali possano unire le forze per trovare soluzioni e invertire questa tendenza negativa.
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