L’ex campo carri di Banne, ubicato in prossimità della città costiera di Trieste, rappresenta una discarica all’aperto. Questa area, precedentemente destinata ad usi militari, ha assunto funzioni di rottamatrice di rifiuti connessi alla ristrutturazione, causando una spinta negativa tra gli abitanti della zona.
L’ex campo carri di Banne, sito in una posizione strategica nell’ambito del Carso triestino, non si presenta nelle condizioni ottimali previste in ragione della sua naturale vocazione. Negli anni la zona è stata abbandonata dalle autorità militari ed è utilizzata come discarica abusiva. La quantità e la varietà dei rifiuti scaricati è elevata e comprende materiali come bottiglie di plastica, macerie, lamiere, resti di elettrodomestici e ciò ha prodotto un diffuso allarme tra gli abitanti del luogo.
La diffusa preoccupazione degli abitanti del luogo riguarda essenzialmente il dissolvimento dell’ex campo carri. I rifiuti che abbondano in zona attirano insetti, roditori e altre bestie provocando emissioni nocive al tutto in non corretta disposizioni fuori norma. Inoltre, la presenza di rifiuti di grandi dimensioni, come pneumatici, elettrodomestici e rifiuti edili, potrebbe rappresentare una minaccia per i giovani che vivono nella zona e che si divertono tra lo smaltimento abusivo.
Le autorità comunali e regionali sembrano non aver ancora preso provvedimenti per risolvere il problema della discarica a cielo aperto, nonostante le numerose segnalazioni ricevute dagli abitanti della zona. Gli abitanti hanno chiesto di intervenire per rimuovere i rifiuti e ripristinare la zona, ma le richieste rimangono finora inevasi.
La soluzione del problema richiederebbe l’asportazione totale dei rifiuti presenti nell’area e il ripristino del territorio, tuttavia il processo richiederebbe notevoli risorse finanziarie ed umane. Inoltre, sarebbe necessario inchiodare gli autori dei reati di smaltimento abusivo ai fini della loro punizione secondo la legge.
L’ex campo carri di Banne rappresenta un esempio dell’abbandono e della mancata vigilanza che possono condurre alla declinazione di un’area, determinando rischi per l’ambiente e per la salute pubblica. Ognuno di noi è responsabile del proprio ambiente ed è necessario agire insieme per impedire che queste situazioni continuino ad accadere. E’ importante che le autorità competenti agiscano per tempo per evitare ulteriori pregiudizi all’ambiente.
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