Santanchè: dimissioni e riflessioni
Immaginate entrare in una stanza e sentirvi assolutamente tranquilli, come chi conosce il copione a memoria e sa già di avere la battuta finale in tasca. Questo è l’atteggiamento di una ben nota politica italiana, che non solo sfoggia un sorriso sicuro, ma salda i piedi alla sua posizione, nonostante le ombre delle accuse di report e il dramma politico che la circonda.
Inevitabilmente, il 26 maggio non sembra avere alcuna importanza per lei. Come direbbe un esperto di poker, il suo volto rimane impassibile, mostrando solo una piccola piega agli angoli delle labbra.
La sua carriera politica, che in pochi si sognerebbero di mettere in discussione dopo 23 anni di resistenza sui palcoscenici più impervi, continua imperterrita. La domanda sorge spontanea: cosa ci vuole per spezzare una tale determinazione? Eppure, le accuse non la scoraggiano.
L’invita a parlare più delle mancate liquidazioni ai dipendenti, un argomento spinoso che ha un po’ il sapore del terreno minato. Eppure, la politica risponde con un candore disarmante: proveranno a trovare la verità, ma lei rimane ancora fiduciosa che la giustizia le darà ragione.
Il tribunale? Un’aula che l’ha sempre vista vincente, almeno finora, e questa sicurezza la accompagna come un ombrello in una giornata di pioggia battente. Forse non piove ancora, ma la sensazione di non dover accettare consigli di dimissioni fa capire quanto il sole sia brillante nel suo cielo.
- Politica sotto accusa: Verso nuove sfide giudiziarie.
- Fiducia irremovibile: Nessuna paura, nessun passo indietro.
- Stile e sicurezza: Tacchi alti e testa alta.
Mainfestare in sessione parlamentare senza membri del centrodestra le fa domandare se questo non sia indicativo di una distanza crescente. Forse un segnale, forse una coincidenza. Eppure, la sua convinzione personale rimane integra, affermando con sicurezza che la magistratura avrà il suo ruolo.
Quindi, quale sarà il prossimo passo per questa figura dalla personalità tanto irremovibile quanto affascinante? Impossibile prevederlo, ma una cosa è certa, il suo viaggio è tutt’altro che finito.
