Riepilogo Notizie | 21 Marzo


Il Consiglio Europeo di Bruxelles si è riunito per affrontare diverse sfide strategiche e operative che l’Europa dovrà affrontare nei prossimi anni. Durante questa riunione, i leader dell’UE hanno avuto l’opportunità di discutere il piano dell’alta rappresentante Caia Callas volto a fornire supporto militare all’Ucraina. Nonostante l’iniziale entusiasmo, il piano non sembra aver avuto il successo sperato. La proposta di un’iniziativa da 40 miliardi di euro per sostenere l’Ucraina non è stata approvata durante il recente vertice.
Anche se il Presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha rassicurato che il finanziamento fino al 2025 è garantito, grazie al piano di riarmo della Commissione Europea, l’Europa deve fare i conti con altre priorità, come migliorare la competitività industriale nel contesto di una crescita economica lenta. Questo è particolarmente critico mentre Trump minaccia di instaurare una vera e propria guerra commerciale con l’Europa.
Un altro tema all’ordine del giorno è stato l’incessante conflitto a Gaza, con oltre 500 vittime civili negli ultimi scontri. I leader europei hanno chiesto un ritorno al dialogo e all’accesso umanitario immediato per i civili colpiti. Infine, l’agenda europea ha dibattuto anche sulla sovranità tecnologica, una questione fondamentale per affrontare il futuro con meno dipendenza dagli Stati Uniti.
Come si dice, tutte le strade portano a Bruxelles! L’Europa vuole muoversi verso un unico mercato della difesa, standardizzando gli acquisti tra i membri per evitare la proliferazione di sistemi d’arma incompatibili e costosi. I protagonisti di questo mercato sono principalmente Francia, Germania, Italia, Spagna, e Svezia.
Se da un lato l’Europa pianifica investimenti miliardari per migliorare la sicurezza del continente, c’è chi si preoccupa di tenere al sicuro il proprio denaro in casa. Sorprendentemente, la Banca del Portogallo si trova spesso a raccogliere banconote danneggiate a causa di nascondigli fai-da-te. Dal 2014, il numero delle banconote danneggiate è aumentato, complici da un lato la crisi economica e dall’altro una maggiore sfiducia nei meccanismi bancari ufficiali. Ci si può immaginare quale confusione possa succedere quando si tratta di recuperare i propri risparmi custoditi nel forno a microonde!
In ogni evento di Bruxelles una cosa è chiara: la macchina burocratica europea può sembrare lenta, ma il suo ingranaggio spinge a muoversi nella stessa direzione, anche a piccoli passi. E chissà, forse un giorno non troppo lontano, vedremo un’Europa veramente sovrana e cooperante nei suoi piani difensivi.