“Posta Centrale in Blocco: processo dieci persone No Green Pass rinviato”

La prima udienza del processo per il “blocco” della Posta centrale, organizzato dal Coordinamento No Green Pass, è stata rinviata al 17 maggio dal giudice Camillo Poillucci, a causa dell’impossibilità di un’imputata di presenziare in aula per ragioni di salute. Dieci imputati sono accusati di aver violato l’obbligo della certificazione verde per entrare nell’edificio pubblico il primo febbraio del 2022, quando decine di No Green Pass sono entrati nell’edificio con l’intenzione di inviare una raccomandata all’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi. Nonostante il decreto sul Green Pass, i manifestanti sono entrati ugualmente nell’edificio, senza il documento, poiché l’entrata non era sorvegliata. Dopo aver chiesto di parlare col direttore, l’edificio è stato chiuso per evitare disordini.

Oggi, a Roma, si sono ancora riuniti in tribunale alcuni sostenitori degli imputati per la prima udienza del processo. Mentre circa venti manifestanti del Coordinamento No Green Pass hanno invece organizzato un presidio davanti all’entrata del tribunale, manifestando contro il “presunto accanimento giudiziario”.

Nonostante il processo sia stato rinviato, gli imputati rischiano un’accusa per grave violazione della legge, in quanto l’obbligo del Green Pass è stato imposto dal governo come misura restrittiva per limitare la diffusione del COVID-19 nel mondo e, pertanto, non può essere ignorato. Le ripetute proteste di alcune persone del Coordinamento No Green Pass che bloccano gli edifici pubblici possono essere una violazione del diritto di libera circolazione, oltre a causare disordini e disagi a chi tenta di svolgere le sue attività.

In Italia, la situazione epidemiologica è ancora incerta a causa del COVID-19, ma il Green Pass è stato stabilito dal governo come strumento per garantire la sicurezza dei cittadini. Senza di esso, il libero accesso a molte attività potrebbe essere negato. Resta quindi da vedere come la giustizia italiana gestirà la situazione degli imputati e se ci saranno ripercussioni future per questi tipi di proteste.


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