Papa Francesco: terapie e lavoro

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Papa Francesco: terapie e lavoro
Papa Francesco: terapie e lavoro

La giornata di Papa Francesco sotto i riflettori: una giornata all’insegna di terapie fisiche e respiratorie, le cure farmacologiche che proseguono discrete come un sussurro, e la celebrazione della messa nella vicina cappella. Ecco il quadro della vita del Pontefice nella stanza 201 di Casa Santa Marta, dipinto con cura dalla stanza stampa Vaticana dopo le dimissioni dall’ospedale Gemelli.

In seguito al suo rientro, ai medici è stata affidata la missione di monitorare il Papa con uno sguardo attento e premuroso. Gli hanno consigliato di staccarsi dalle grandi folle per due mesi, un po’ come un saggio sempreverde che si ritira nel silenzio della foresta. Pochissime visite, riservate a pochi intimi collaboratori, mentre è costantemente assistito dal personale medico del Vaticano.

Papa Francesco continua ad avvalersi della terapia a base di ossigeno ad alti flussi di notte, mentre di giorno si affida a cannule per periodi più brevi. Che dire dei suoi impegni? La catechesi di domani sarà diffusa solo in forma scritta, come un messaggio nelle bottiglia, e l’Angelus di domenica seguirà la stessa strada.

In questo periodo di rifugio, Francesco non lascia cadere il bastone del comando. Oggi ha firmato due nomine e ha trasmesso un messaggio incisivo alla Plenaria della Pontificia Commissione Anti Abusi, invocando la collaborazione tra i dicasteri, uniti come le maglie di una catena, ospitalità per le vittime, e la costruzione di alleanze con diverse realtà civili in prima linea nella lotta contro questi fenomeni.

Quindi, qual è lo stato attuale del Papa? Egli continua il suo viaggio di guarigione, con la paziente resistenza di uno scalatore che si attrezza per salire su un nuovo picco. La salute è al centro della sua attenzione, ma lo spirito è indomito e concentrato sul futuro della comunità mondiale.

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