Papa avvia catechesi e vocazioni


Il mondo di oggi è una tela in cerca di giovani che abbiano il coraggio di dedicare la loro vita a Cristo. Questo è il core del messaggio che Papa Francesco lancia per la 62ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, anche dal suo letto di ospedale nel Gemelli, dove è ricoverato dal 14 febbraio.
Quei giovani che i nostri tempi richiedono sono descritti come Pellegrini di Speranza. Figure come San Domenico Savio e il Beato Carlo Acutis vengono annoverate come esempi brillanti di giovani che hanno saputo dire ‘sì’ alla chiamata divina, rispondendo con la loro vita al messaggio cristiano. La loro esistenza mostra, come ricorda Papa Francesco nella sua esortazione apostolica Christus Vivit, che la vita dei giovani non avviene in un mondo di frattanto, ma nell’essere profondamente radicati nell’adesso di Dio.
Il messaggio papale si estende anche agli incontri che sanno dare una nuova luce alla nostra esistenza, una sorta di lampada nella notte che guida il nostro cammino. Papa Francesco, nella catechesi che avrebbe dovuto tenere, riflette su questi incontri silenziosi che, anche senza parole, ci aiutano a ritrovare la strada.
- Il Papa menziona l’importanza di ricevere una parola che, in momenti di difficoltà, ci fa sentire meno soli.
- Intorno alla figura di Nicodemo, la riflessione di Papa Francesco esplora il modo in cui una singola parola può trasformare la nostra percezione del dolore.
In un mondo in cui il chiasso a volte può sovrastare, queste interazioni intime e sincere possono essere la nostra bussola, il silenzioso dialogo che non si ode ma si sente nel profondo. È in questi momenti che il percorso verso una vita di fede e speranza trova il suo fondamento e l’incoraggiamento necessario per continuare.
Quindi, chiudendo gli occhi per un attimo, pensiamo: come possiamo, noi, accogliere questa chiamata? Forse, è nel trasformare ogni nostro incontro in un’opportunità di crescita e di comprensione, seguendo l’esempio di quei giovani santi che hanno tracciato il sentiero avanti a noi.