La domanda della professoressa Maria Cristina Finatti non ha ottenuto unanimità di assenso.

Genitori in disaccordo per la richiesta di una lettera di scusa da parte della docente
Uno dei genitori di uno degli studenti coinvolti, interpellato sull’argomento, ha rilasciato alcune dichiarazioni che possono essere sintetizzate così: “La nostra è una famiglia di buoni principi. Ma non si può scrivere una lettera di scuse da 24. Se la professoressa ha subito un atto grave, la scrivano i quattro che hanno sbagliato. Le altre 20 ragazzine non c’entrano niente. E poi c’è anche il problema della censura e della limitazione del diritto all’espressione. Pensate a quello che succederà quando i ragazzini torneranno in classe con i compagni, con i maestri e con gli insegnanti che li hanno denunciati!”.

La richiesta della docente Maria Cristina Finatti per l’episodio presso l’Iss “Viola-Marchesini” di Rovigo
Nell’episodio avvenuto presso l’Iss “Viola-Marchesini” di Rovigo, il docente di Scienze Maria Cristina Finatti è stata colpita con una pistola ad aria compressa ad un occhio e alla testa con dei pallini di gomma. La prof ha deciso di sportare denuncia nei confronti dei 24 ragazzini presenti in classe al momento dell’episodio, chiedendo loro formali scuse. Tale richiesta, però, ha provocato il disaccordo fra i genitori, alcuni dei quali hanno espresso la convinzione che solo coloro che hanno effettivamente commesso il reato dovrebbero scrivere le scuse formali alla docente. Un’altra preoccupazione riguarda poi l’atmosfera che si creerà all’interno dell’istituto quando gli studenti coinvolti torneranno a scuola.


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