Kaja Kallas: Uniti contro la Russia
Non bisogna lasciare che la Russia si frapponga tra l’Europa e gli Stati Uniti, un’esortazione che giunge forte e chiara dalla responsabile degli Affari Esteri dell’UE, Kia Kalas. Durante una partecipazione a Europe Today, il nuovo programma di Euronews, ha lanciato un messaggio chiaro: gli approcci di Washington e Mosca non devono dividerci.
La telefonata di martedì tra il Presidente Trump e il Presidente Putin ha fatto emergere differenze interpretative nei resoconti, soprattutto per quanto riguarda il cessate il fuoco concordato per un mese, limitato alle strutture energetiche. Questo solleva l’inevitabile domanda: l’Europa è stata inclusa nelle discussioni cruciali sul futuro dell’Ucraina?
La voce decisa di Kalas risuona come un campanello d’allarme per chi teme un’alleanza tra Stati Uniti e Russia che possa sacrificare oggi l’Ucraina e domani la sicurezza europea. Con una freschezza retorica che cattura gli ascoltatori, si è rivolta all’UE per non restare in disparte, proponendo uno stanziamento di 40 miliardi di euro. Questa proposta, visionata da Euronews, è destinata ad esser volontaria ma richiede l’unanimità tra i 27 stati membri dell’UE.
È un passo audace che cerca di bilanciare la percepita mancanza di impegno americano verso il supporto militare a Kiev. Ma questo approccio sarà sufficiente? Kalas ha fatto appello affinché gli europei si uniscano davanti alle ombre del disimpegno, puntando sulla solidarietà, proprio come meccanismi di orologi antichi che continuano a segnare l’ora giusta solo quando tutti gli ingranaggi lavorano insieme.
Si tratta di non lasciarsi intrappolare tra narrazioni divergenti e unire le forze per mantenere l’Ucraina e l’Europa al sicuro in questo periodo storico turbolento. In questa complessa partita di scacchi geopolitica, l’Europa deve muoversi pianificando ogni mossa con precisione, evitando di lasciare il re esposto.
- L’appello di Kalas a rimanere uniti.
- La necessità di equilibrio tra Stati Uniti e Russia.
- 40 miliardi di euro per l’assistenza militare all’Ucraina.
