Festeggiare il Capodanno con spari e prime notizie inquietanti. Il mistero delle 14 ore senza dichiarazioni.

L’inizio dell’anno nuovo è stato segnato da uno sparo in Piemonte, dove un uomo di 31 anni è stato colpito alla gamba da un proiettile durante i festeggiamenti di Capodanno. Questo episodio è avvenuto a Rosazza, poco dopo la mezzanotte, e le autorità sono ancora alle prese con l’indagine per capire come sia successo.

Le prime notizie sul ferito sono state riportate dall’agenzia di stampa Ansa alle 14.33 del 1° gennaio. Al momento, non ci sono dichiarazioni da parte delle persone coinvolte e le indagini sono ancora in corso, sotto la supervisione della procura di Biella e dei carabinieri.

Solo alle 17, tramite un articolo pubblicato dalla Stampa, è stato rivelato che il ferito faceva parte di una festa di Capodanno presso la pro loco di Rosazza. Tra gli ospiti presenti c’era anche il sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro, il cui genero è stato colpito da un proiettile sparato dalla pistola di un suo compagno di partito, il deputato Emanuele Pozzolo.

Delmastro ha recentemente rilasciato un’intervista a Repubblica, in cui ha negato di essere a conoscenza dell’arma e ha raccontato la sua versione dei fatti. Tuttavia, non ha sentito la necessità di fare dichiarazioni prima che la notizia si diffondesse.

Anche la sorella di Delmastro, Francesca, sindaco del piccolo paese piemontese, era presente alla festa. Il genero di Delmastro, ferito lievemente, è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 10 giorni.

Il deputato Pozzolo, dopo aver festeggiato con la sua famiglia, è arrivato alla festa portando una mini-pistola da borsetta. Non si sa ancora esattamente a che ora si sia verificato l’incidente. Pozzolo è stato sottoposto a test balistici per cercare eventuali residui di sparo sulla sua mano.

Le dichiarazioni di Pozzolo sono emerse molte ore dopo le prime notizie. Ha ammesso di possedere l’arma, ma ha negato di essere stato lui a sparare accidentalmente. Sarà compito degli investigatori decidere quali accuse imputare una volta che saranno stati sentiti tutti i testimoni.

Delmastro, come dichiarato in un’intervista, afferma di non aver assistito personalmente all’incidente a causa della distanza, ma ci sono altri invitati che potrebbero aver visto cosa è accaduto. Va sottolineato che alla festa c’erano anche dei bambini.

Al momento non ci sono spiegazioni fornite dai politici presenti riguardo al motivo per cui qualcuno avesse portato una pistola alla festa. Inoltre, non si sa chi abbia effettivamente sparato il colpo che ha ferito l’uomo. Sono passate 14 ore tra lo sparo e le prime notizie.

Dopo l’incidente, ci sono ancora molte domande sulle responsabilità e sull’entità dell’evento. Sarà compito delle autorità stabilire se ci sono reati da contestare, tenendo conto delle dichiarazioni delle persone coinvolte e dei testimoni.

La presenza di una pistola alla festa solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla responsabilità di coloro che hanno portato l’arma all’evento. Inoltre, bisogna capire chi ha effettivamente sparato il colpo e come sia avvenuto l’incidente.

Tutto ciò ha evidenziato la necessità di rendere più restrittiva la regolamentazione delle armi e di sensibilizzare maggiormente sulle conseguenze legate al loro possesso e utilizzo. Incidenti come questo ci ricordano che la sicurezza pubblica deve essere una priorità assoluta.

Le indagini continueranno per scoprire la verità su ciò che è accaduto, mentre il ferito si sta riprendendo dalle lesioni subite. Bisognerà vedere se saranno adottate le misure necessarie per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.

In conclusione, l’incidente accaduto a Capodanno ci ricorda l’importanza di un’adeguata gestione delle armi da fuoco e della sicurezza pubblica. Sarà necessario attendere ulteriori sviluppi delle indagini per comprendere appieno le responsabilità e le conseguenze di quanto è successo.


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