Elezioni anticipate in Portogallo


Se c’è un paese che sa come sorprendere, è il Portogallo. In un colpo di scena politico che potrebbe tener testa a qualsiasi trama di una serie TV, il Parlamento portoghese ha respinto una mozione di fiducia al governo, causando la caduta dell’esecutivo di Luís Montenegro. E ora? La palla è nel campo del Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa.
La decisione è critica. Dissolverà il Parlamento e darà il via a nuove elezioni? Oppure avrà il coraggio di nominare un nuovo Primo Ministro cercando un equilibrio nello stesso quadro politico? Le opzioni sono poche, ma non meno intriganti.
- Nuovo governo con lo stesso Primo Ministro?
- Nuovo leader proposto dai partiti di supporto?
- Soluzione con il consenso di più partiti?
Sebbene la situazione sembri inclinarsi verso elezioni anticipate, l’incertezza non manca. Il Presidente ha convocato partiti politici a Belém, e giovedì si consulterà con il Consiglio di Stato per prendere una decisione che potrebbe cambiare lo scenario politico del paese.
Nel mentre, il primo ministro caduto, non si è dato per vinto. Ha avviato la mozione di fiducia nella speranza di una nuova vittoria elettorale, puntando a recuperare voti da un partito CGA in difficoltà a causa di scandali interni.
La storia si fa ancora più complessa con i sondaggi. Con il PS che non riesce a sfondare la soglia del 30-31%, raggiungere un ghiotto 44% sembra un sogno lontano. Tra gli elettori, la fiducia vacilla, e il partito Chega, colpito duramente, è passato dal 17% al 13% nelle intenzioni di voto.
Ma come in ogni buon thriller, tutto è possibile fino all’ultimo momento. I cittadini portoghesi, come spettatori curiosi, aspettano di sapere se ci sarà un colpo di scena finale. La posta in gioco? La futura direzione del paese. Potrebbe il Portogallo sorprendere ancora una volta? Con politici che lottano per il controllo, la trama continua a evolvere.