Davide in stato comatoso a seguito di un colpo, processo intentato contro tre individui: fra gli accusati anche la progenitrice della fanciulla.

L’accusa ha chiesto l’archiviazione di una quarta persona, accusata di favoreggiamento, in quanto è stata ritenuta non partecipe della spedizione punitiva. Il processo, che si svolgerà con il rito ordinario, è stato fissato per il 3 febbraio 2021.
La Procura della Repubblica di Crotone ha chiesto il rinvio a giudizio dei tre imputati nell’inchiesta sul pestaggio che ha ridotto in fin di vita il ventunenne Davide Ferrerio, avvenuto l’11 agosto scorso. Il giovane di origini bolognesi, da quel giorno ricoverato nell’ospedale Maggiore di Bologna in coma, è stato vittima di una spedizione punitiva volta a “dare una lezione” allo spasimante di una ragazza 17enne che era stata contattata sui social da un uomo sconosciuto.

Nell’inchiesta sono coinvolti Nicolò Passalacqua, accusato di tentato omicidio per aver picchiato Davide scambiandolo per un’altra persona, e la madre della ragazza, imputata per concorso anomalo in tentato omicidio. A completare gli imputati c’è anche un cittadino di origine romena Andrej Gaju, 34 anni accusato anch’egli di concorso anomalo.

La Procura per i Minorenni di Catanzaro ha disposto inoltre il giudizio immediato per la ragazza minorenne, da poco maggiorenne, accusata anch’essa di concorso anomalo. L’accusa ha chiesto l’archiviazione di una quarta persona coinvolta nella vicenda ritenuta non partecipe della spedizione punitiva.

Il processo contro gli imputati è stato fissato per il 3 febbraio 2021.


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