“Attendo ancora notizie sull’eventuale carcere per Pietro Genovese”: la rabbia del padre di Gaia Von Freymann, vittima di una tragedia in Corso Francia.

La tensione è alle stelle per Edward Von Freymann, padre di Gaia, la giovane giovinetta travolta e uccisa insieme alla sua intima amica Camilla in un tragico incidente stradale verificatosi il 22 dicembre 2019 in Corso Francia, a Roma. Nel corso della trasmissione televisiva di ‘Pomeriggio Cinque’, il programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5, il signor Von Freymann ha espresso tutta la sua frustrazione riguardo all’attesa ansiosa della decisione del tribunale di sorveglianza in merito alla condanna di Pietro Genovese, l’autore dell’incidente.

Sono trascorsi più di due anni e ancora non si conosce la sorte di Genovese, se dovrà adempiere agli arresti domiciliari o affrontare la detenzione in carcere. Secondo quanto affermato da Von Freymann, il codice di legge stabilisce che nessuno debba trascorrere dei periodi detentivi inferiori a quattro anni, ed è dunque per questo motivo che tutti attendono l’esito del giudizio. Un’interminabile attesa, che genera profonda angoscia e frustrazione all’interno della famiglia delle vittime.

Genovese, figlio del rinomato regista Paolo Genovese, ha ricevuto una sentenza definitiva in merito all’incidente stradale che ha causato la morte di Gaia e Camilla. Ha deciso di affidarsi al rito abbreviato e, in merito agli arresti domiciliari, si è verificata la sua fuga dalla custodia. Una nuova preoccupazione per la famiglia Von Freymann, che fatica a comprendere il motivo di così prolungato ritardo nella decisione del tribunale.

Edward Von Freymann si trova ad affrontare non poche difficoltà anche in veste di formatore, poiché egli stesso narra la storia di sua figlia Gaia all’interno delle scuole, al fine di sensibilizzare i giovani riguardo alla sicurezza stradale. Frequentemente, i ragazzi gli pongono quesiti riguardo alla condanna dell’autore dell’incidente e al suo destino, ai quali la famiglia non può fornire una risposta definitiva. Tale situazione genera un senso di impotenza e frustrazione, inquadrando l’indeclinabile necessità di una risposta chiara e immediata da parte del tribunale.

La famiglia Von Freymann ricorda Gaia come una ragazza estremamente attenta alla sicurezza sulle strade, che mai avrebbe attraversato una via al di fuori delle opportune strisce pedonali. In seguito ad un grave incidente motociclistico che coinvolse suo padre, Gaia restò traumaticamente scossa e sviluppò una notevole paura per le strade. Ella si rivolse pertanto ad uno psicologo per affrontare le sue paure e seguì attentamente tutte le norme stradali, divenendo un modello da seguire per i suoi amici e compagni di scuola.

L’accadimento continua a generare discussione e indignazione all’interno dell’opinione pubblica, che esige giustizia per Gaia e Camilla. Speriamo che il tribunale giunga quanto prima ad una decisione definitiva, in modo da porre termine all’attesa angosciante della famiglia Von Freymann e concedere loro la possibilità di elaborare il loro lutto e trovare una forma di pace.


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