Il Tribunale di Forlì ha assolto Selene Ticchi dal reato di apologia del fascismo, perché il fatto non costituisce reato. L’Anpi si è costituita parte civile ed esprime sorpresa per la contraddittorietà delle decisioni della magistratura. Emilio Ricci, vicepresidente nazionale e legale dell’Associazione nazionale dei partigiani italiani, sottolinea come la discrasia tra il comportamento della procura che chiede una condanna e quello del giudice che assolve sia preoccupante. Per questo l’Anpi prosegue nella sua battaglia per una riforma in materia di esaltazione e apologia del nazifascismo, anche attraverso un progetto di legge di riforma.
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