Amoxicillina per bambini: Segnalato lo Scarsità dell’Antibiotico in Italia dai Pediatri.

La carenza dell’antibiotico amoxicillina, utilizzato da pediatri a prima scelta per molte infezioni batteriche nei bambini, rappresenta un problema grave in Italia. Tale situazione perdura ormai da molti mesi, secondo i pediatri, e sembra che non voglia cessare.

L’amoxicillina rappresenta un rimedio per diverse patologie respiratorie, come faringotonsilliti, otiti e polmoniti. Anch’essa suscettibile di consumazione nelle istanze di infezioni da streptococco e scarlattina, per le quali si è assistito ad incrementi rilevanti negli ultimi mesi.

Il problema relativo alla carenza riguarda anche l’amoxicillina + acido clavulanico, un altro antibiotico che viene molto utilizzato per i bambini. Infatti, in queste ultime settimane, i pediatri hanno dovuto fare i conti con la provocazione di molte telefonate dei genitori alla ricerca di rinforzi o dei sostituti degli antibiotici presenti in prescrizione. Ciò che ancora turba è il fatto che in qualche caso alcuni farmacisti hanno dispensato farmaci differenti da quelli prescritti dal medico.

Le ragioni della carenza possono essere molteplici e molto eterogenee: produzione insufficiente, un aumento della richiesta, distribuzione inadeguata. Il Ministero della Salute ha aperto una conversazione per confrontarsi sul problema e trovare la soluzione migliore.

La dott.ssa Susanna Esposito, professoressa ordinaria di Pediatria all’Università di Parma e coordinatrice del Tavolo tecnico Malattie Infettive della Società italiana di Pediatria (Sip), ha evidenziato che in ogni caso, per evitare l’antibioticoresistenza, è importante utilizzare l’amoxicillina – o altri antibiotici – solo quando strettamente necessario e non dispensare farmaci a spettro allargato.

In ogni caso, la mancanza di amoxicillina comporta il rischio che i bambini non vengano curati in maniera adeguata per le loro infezioni batteriche. La situazione è inquietante, e non è stata ancora trovata una soluzione definitiva per essa.

In una circostanza analoga, verificatasi nell’estate del 2022, il problema della carenza di Nurofen, sostituito con preparati galenici a base di ibuprofene, era stato scongiurato. Ma nella situazione attuale una soluzione sembra tardare ad arrivare.

Si spera che il Ministero della Salute, unitamente ai produttori e ai distributori, riesca a trovare soluzioni definitive in merito alla carenza di amoxicillina, e di conseguenza, tutelare la salute dei piccoli pazienti italiani e la serenità dei loro genitori.


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