Cina e Russia: Stop sanzioni Iran

Cina, Russia e Iran si sono riuniti venerdì a Pechino per discutere il programma nucleare iraniano. Un incontro che arriva sulla scia delle nuove mosse di Donald Trump, l’ex presidente degli Stati Uniti, nel tentativo di rilanciare un accordo nuovo di zecca.

In una dichiarazione congiunta, i viceministri degli Esteri di questi tre giganti globali hanno chiesto la cessazione delle sanzioni imposte dagli USA contro l’Iran per il suo programma nucleare. Cosa ci guadagnano? Bene, una fine delle sanzioni aprirebbe parecchie porte sul fronte economico e commerciale. Ma la vera domanda è: Cosa ne pensa Trump?

Ebbene, l’ex presidente non si è certo tirato indietro. Ha scritto una lettera diretta alla guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, spingendo con forza per riavviare i colloqui su quello che molti vedono come il rapido progredire del programma nucleare di Teheran. Ma c’è un colpo di scena: mentre Trump esclude colloqui con un governo che ritiene prepotente, le autorità iraniane non sembrano così categoriche. Sarà un segnale per nuovi negoziati?

Facciamo un passo indietro. Cina e Russia non sono nuovi in questa partita. Erano entrambe parti integranti dell’accordo del 2015, uno storico patto che aveva come obiettivo limitare il programma di arricchimento nucleare dell’Iran in cambio di una riduzione delle sanzioni. Ma il quadro globale è in continuo mutamento: la giostra diplomatica gira e nuove alleanze si solide sono pronte per essere forgiate.

Ma come si inserisce tutto questo nel contesto globale di oggi? Con la spinta diplomatica e commerciale da parte dei paesi del gruppo BRICS, di cui tutti e tre fanno parte, la scena internazionale si arricchisce di nuovi attori pronti a riscrivere le regole del gioco. Forse, l’unico punto fermo è che l’equilibrio mondiale è una danza continua, dove ogni passo è strategico.

Quindi, quali saranno le prossime mosse sulla scacchiera della politica nucleare globale? Solo il tempo ce lo dirà, ma è chiaro che tutti gli occhi sono puntati su questa triangolazione tra potenze mondiali. Le scommesse sono aperte: che vinca il migliore!