I rossoblù conquistano San Siro e si lanciano nei Quarti di Finale. Tutto accade nei tempi supplementari: Carlos Augusto segna subito, poi Zirkzee si fa notare e regala prima l’assist per il pareggio di Beukema e poi inventa l’imbucata che vale il sorpasso firmato Ndoye. Una rimonta da sogno, che porta gli uomini di Motta ai Quarti di Finale.
Sul campo verde dello stadio Meazza di San Siro, la prima occasione è di colore nerazzurro: punizione tagliata di Asslani con Ravaglia costretto a intervenire di pugno per liberare l’area. Pochi secondi dopo, l’Inter ci riprova con Klaassen: il destro potente del olandese, ma il numero 34 felsineo risponde nuovamente con i guantoni e sventa la minaccia. Sul lato opposto, il Bologna risponde con un pregevole colpo di tacco di Fabbian su cross perfetto di Lykogiannis. Palla larga di un paio di spanne e San Siro tira un sospiro di sollievo.
Null’altro fino al 30′, quando Carlos Augusto trova in corsa il compagno di squadra Frattesi che incrocia costringendo Ravaglia a tuffarsi per intervenire. Palla in angolo e applausi meritati per entrambi. L’Inter preme, ma la trincea felsinea tiene fino al fischio doppio dell’arbitro La Penna. All’intervallo, il punteggio si ferma sullo 0-0.
Nel secondo tempo, il Bologna inizia bene con un buon gioco di possesso. I rossoblù fanno tutto bene fino all’area di trequarti, ma peccano nella fase conclusiva. L’Inter, quindi, si fa vedere dalle parti della porta emiliana prima con Frattesi e poi con l’ex Arnautovic. Al 60′, arriva l’episodio che scuote il match: Corazza toglie con la mano un calcio d’angolo dal lato destro dell’attacco milanese e, dopo una lenta revisione del VAR, l’arbitro non può fare altro che assegnare il rigore. Dal dischetto si presenta Lautaro, ma Ravaglia ipnotizza il tiro dell’argentino mantenendo la squadra in parità. Inferociti per l’occasione sprecata, i nerazzurri attaccano a testa bassa costringendo il Bologna a difendersi con tutte le loro forze.
H2: La rimonta del Bologna
Tuttavia, l’equilibrio non si spezza e così Inzaghi inserisce i titolarissimi Dimarco, Barella e Thuram. Sul fronte felsineo, invece, Motta risponde con Ndoye e Zirkzee al posto di Saelemaekers e Van Hooijdonk. A cinque minuti dalla fine, è proprio il neo-entrato Dimarco a provarci con un poderoso tiro ravvicinato che mette in mostra ancora una volta i riflessi felini di Ravaglia. L’occasione sfuma, il tempo scorre e al triplice fischio il punteggio è ancora bloccato sullo 0-0. Non c’è altra scelta: si va ai tempi supplementari.
Nel primo assalto del tempo extra, l’Inter trova il gol dell’1-0 con Carlos Augusto che colpisce di testa su calcio d’angolo battuto magnificamente da Dimarco. Al 92′, i padroni di casa sono avanti di una rete. La reazione non arriva e la squadra di Inzaghi gestisce il gioco fino al 111′, quando il Bologna trova il gol del pareggio. Calcio d’angolo di Lykoggiannis, colpo di tacco acrobatico di Zirkzee e tap-in ravvicinato di Beukema. A metà del secondo tempo supplementare, il punteggio è di nuovo in parità. Quando sembra che tutti si stiano preparando per i rigori, però, Zirkzee si libera di Acerbi a centrocampo con un trucco da fuoriclasse e poi serve per Ndoye, che batte Audero per l’incredibile gol della vittoria.
Dopo oltre 120 minuti di gioco, il Bologna batte l’Inter e va ai Quarti di Finale. L’Inter non è riuscita a sfruttare le occasioni create ed è stata rimontata da un solido Bologna che ha dimostrato grinta e determinazione. La partita si è decisa nei tempi supplementari, con il gol di Carlos Augusto che ha aperto le marcature per l’Inter. Tuttavia, il Bologna ha mostrato grande resilienza e ha trovato il pareggio grazie a Beukema, che ha sfruttato un’assistenza di Zirkzee. Poi è stato ancora Zirkzee a fare la differenza, servendo Ndoye per il gol della vittoria. Una vittoria epica per il Bologna, che accede ai Quarti di Finale.
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